Ciaspolando

27/12/2022

Esattamente dieci anni fa mi trovavo qui – be’, magari qualche centinaio di metri più su – stavo ciaspolando verso il passo ed ero incinta.

Oggi mi ritrovo nello stesso posto – sì, insomma, qualche centinaio di metri più giù – e sto ciaspolando con mio figlio. Per lui è la prima volta, ma non sembra. Un po’ di fatica, un paio di cadute, poi mi semina facilmente e punta in alto, sempre più in alto. Mi tocca fermare il suo entusiasmo perché non siamo diretti al passo, ma in mezzo alla piana del fondovalle. Ora siamo in tre, ma le ciaspole sono rimaste due paia. Non credo che rimarranno due a lungo.

All’epoca non sapevamo ancora se avremmo avuto un maschio o una femmina e ricordo che in occasione di quella ciaspolata avevamo definitivamente deciso i due nomi. Avevamo inciso le due iniziali nella neve con la punta delle bacchette e le avevamo circondate con un cuore. Mentre il ghiaccio suggellava la nostra decisione, io nutrivo la speranza di poter portare, un giorno, quel bambino a ciaspolare in questi posti. Poi, presa dalla nuova quotidianità, me ne sono dimenticata.

Oggi vedendo mio figlio salire verso il passo mi torna in mente quell’episodio e quel desiderio, ormai esaudito. Parzialmente esaudito. La prossima volta verremo per raggiungere il passo.

12 pensieri su “Ciaspolando

  1. Secondo anno di Liceo Scientifico, il nostro insegnante di ginnastica (che era un organizzatore entusiasta tipo Filini dei film di Fantozzi) ci porta al Corno alla Scale per una ciaspolata sulla neve. A metà percorso si alza il vento, inizia a nevicare forte e ci troviamo immersi in una vera bufera. Siamo arrivati in cima bagnati fin dentro le mutande e… felici da pazzi. Fu un giorno indimenticabile.

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