15/12/2022

Santa Lucia ha portato a Faccio-io un paio di scarpe da basket. Fino ad oggi lui ha sempre utilizzato delle normalissime scarpe da ginnastica, ma ora, ora che finalmente gioca delle vere partite, ha chiesto alla Santa un paio di vere scarpe da basket. Ché false le ha usate fin troppo.

Le nuove scarpe sono del tipo “alto” e Faccio-io è sempre stato fastidioso in merito. In più hanno i lacci, cosa che gli genera ancora qualche difficoltà, non tanto nel fare il fiocco, quanto nello stringerle come si deve. Un bel mix di problemi per lui che dovrebbe essere in grado di metterle e toglierle efficacemente in un paio di minuti al massimo.

Oggi, giorno di allenamento, gli propongo di provare a indossarle qui in casa, in modo da fare pratica. Come gli dico sempre, non c’è niente che non si possa fare con un po’ di pratica, che sia studiare, eseguire correttamente un terzo tempo o un tiro libero, oppure allacciarsi le scarpe. Lui sbuffa e si lamenta, prima perché fa fatica a far entrare il piede, poi perché il nodo non gli riesce bene. Una volta sistemata la questione dei lacci si entusiasma e comincia a correre avanti e indietro e a saltare più in alto che può. E ad ogni salto più alto segue un urlo di stupore misto a felicità. Le scarpe vanno benissimo, tanto che si convince di poter schiacciare a canestro (!). L’unico neo è che si deve arrangiare a calzarle.

Arriva il momento di partire per la palestra. Nel frattempo ha tolto le scarpe da basket e le ha riposte nello zaino. Ora si appresta a indossare delle scarpe qualsiasi e guarda assorto il calzascarpe.

<<Mamma, posso portare il calzascarpe in palestra?>>
<<Mmm, non credo sia il caso>>
<<Perché?>>
<<Eh, sai com’è, a volte i bambini sanno essere cattivelli…>>
<<Non penserai che io non sappia come rispondere a quei bambini!>>
<<Uh? Ah, no, certo che no. So perfettamente che con le parole ci sai fare. Allora prendi il calzascarpe?>>
<<No, dai, mi arrangio così.>>