27/09/2022
La scuola è iniziata da poco, ma ormai abbiamo quasi preso il ritmo. Dalla sveglia della mattina al momento in cui vado a prendere Faccio-io di pomeriggio, passando da “che bello, oggi siamo in orario” a “ma come fanno ad essere già le otto?!?”, tutto sembra scorrere placido – più o meno – come se non ci fosse stata alcuna interruzione estiva.
Tra le varie routine c’è anche quella del “com’è andata a scuola?” o, eventualmente, la variante “cos’hai fatto a scuola?”. Perché, ovviamente, pur essendo un chiacchierone, Faccio-io è un chiacchierone selettivo. Difficilmente dopo che è salito in macchina si mette a raccontare come ha passato la giornata. Quindi chiedo io. Le risposte sono spesso vaghe ed elusive, tanto che ogni volta mi dico che è quasi inutile chiedere. Ma metti caso che ci sia una comunicazione importante o un compito per il giorno dopo oppure del materiale da acquistare, queste sono cose che gradirei sapere in tempo reale.
Oggi il copione è il solito. Al “cos’hai fatto a scuola?” mi risponde un “ma intendi di mattina o di pomeriggio? Perché quello che ho fatto stamattina non lo ricordo e di pomeriggio… Fammi pensare… Boh!”. Ecco. Cercare di non perdere la pazienza è un esercizio di training autogeno.
Fatto sta che, prima di arrivare a casa, recupera dai cassetti della memoria alcune informazioni e raffazzona un vago racconto della giornata.
Poco più tardi, mentre è nella sua cameretta a studiare, io aspetto che venga il momento di accompagnarlo all’allenamento di pallacanestro strimpellando la chitarra, cosa che non facevo da tanto, troppo tempo.
Lui si precipita giù dalle scale, penso di averlo disturbato e invece sbotta:
<<Mamma, ti prego ti prego ti prego!!! Sabato! Devo andare, mi devi portare giù in paese! C’è la banda!>>
<<Come c’è la banda, in che senso?>>
<<Sì, ce l’hanno detto oggi a scuola, sono venuti quelli della banda e sabato fanno provare i bambini e ci danno tutte le informazioni! Mamma, posso andare a suonare nella banda?>>
<<Cosa? Come? Ma… Prima non mi hai detto che c’era stata la banda a scuola!>>
<<Eh, mi sono dimenticato… Ma posso?>>
<<Sì, certo, se vuoi provare non c’è problema. Speriamo solo che le lezioni non siano lo stesso giorno in cui fai gli allenamenti. Comunque, se sabato fanno l’open day avrai l’occasione di farti un’idea di quale strumento suonare.>>
<<Ma io lo so già! Il trombone! Il trombone è bellissimo, voglio suonare il trombone!!!>>
I remember wanting to try for the band at school. After just 3 times the teacher in charge suggested it might be better if I tried a different activity! 😂😹🍂🍁
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Oops! Sometimes it happens, there are teachers with little patience! 🤔😅
Well, we’ll see how he gets along, I’m very curious to see how it turns out 😊😺
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Yes indeed, please keep us posted!😁😺
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I will definitely do it! By the way, I forgot to post more photos of the Alps. I’ll fix it shortly! 😊😺
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Sounds good, I am looking forward to those!🙂😺
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❤ ❤ ❤ He wants to play the trombone!! That's what I played all through school, college, and grad school! A wonderful instrument!!
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That’s great, what a coincidence!
I am very happy because we do not have wind instruments in the house and this request comes from the interest of the child. It is something born in him and it was not suggested by us parents. And now I’m really curious to see if he will take a passion for this instrument.
I believe there will be updates in the coming months😊
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I look forward to those!
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❤️
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