05/06/2017
Sabato sera in una discoteca.
Ventisette o ventotto anni.
Discoteca ormai senza nome, ne ha cambiati troppi.
Discoteca in riva al lago, oltre a noi i turisti.
Mi sento a mio agio, è successo raramente.
Quattro di mattina, pista quasi deserta.
Pantaloni a pinocchietto con un ricamo sul ginocchio.
Musica forte, brezza di lago.
Mi diverto molto, voglio divertirmi così fino all’ultimo minuto.
E’ l’ultima volta e in quel momento non lo so. Crogiolandomi nella mia spensieratezza, ho la convinzione di poter rivivere ancora questi magici istanti.
Ma poi… Una volta si torna a casa presto, una volta si va in un altro posto, una volta non si esce, una volta si cerca un posto tranquillo per fare due chiacchiere tra amici. E di volta in volta passano gli anni. Passano i trenta e solo l’idea di andare in discoteca mi fa sentire fuori luogo. Volano gli anni, ma rimane il ricordo di quella notte perfetta e spensierata e un flash mentre ballo in una pista semi-deserta alle quattro di mattina, indossando un paio di pinocchietti con un ricamo su un ginocchio. Pensando: “Sabato prossimo ancora!”.