Sopra.
Un cielo azzurro, terso, limpidissimo.
Sotto.
Una distesa bianca che nasconde la sagoma di prati lussureggianti, qualche abete, una strada di ciottoli che raggiunge un piccolo maso quasi totalmente sepolto dalla neve.
Nel silenzio assoluto, il cigolio della seggiovia stona con il paesaggio apparentemente incontaminato.
Poi, un piccolissimo aeroplano incide l’atmosfera di fine gennaio.
“Vorrei essere lassù, qualunque sia la sua destinazione” dice lei.
Lo dice sempre. Ogni volta che si trova seduta su una seggiovia in una calda mattinata invernale.
Io non capisco -non ho mai capito, né mai capirò- tale desiderio.
Cosa ci può essere di meglio del pizzicore di quest’aria frizzantina e di tutto questo bianco accecante, soffice ed ovattato?
Questo è il Paradiso!
Nient’ altro di bello.
Niente è più bello di un luogo dove si possono liberare mente e cuore.
Li, nell’ immensità del niente e del tutto ti senti a casa.
"Mi piace""Mi piace"