Un pomeriggio al museo

12 marzo 2022

Passarci la notte sarebbe stato eccessivo, ma trascorrere il pomeriggio al MUSE di Trento è stato perfetto. Meraviglioso il piano dedicato alle prime forme di vita sulla Terra, spettacolari gli scheletri dei dinosauri e sorprendente il numero e la varietà di animali tassedermizzati.

A Faccio-io è piaciuta la “sala giochi”, come l’ha definita lui, ovvero il piano dedicato a piccoli esperimenti di fisica fai da te. In effetti è stato molto divertente e ci siamo tornati una seconda volta prima di uscire dal museo. Ci si poteva trasformare in aspiranti fachiri, rilassandosi su un letto di chiodi, oppure fare uno scherzo a chi scambiava le sedie poste al centro di quest’area per semplici sedie e non per quello che erano, cioè un esperimento di fulcri e leve. C’era la possibilità di creare un vortice in un cilindro di acqua e di fare fluttuare nell’aria una pallina di polistirolo. Ci si poteva cimentare in giochi di equilibrio e sperimentare le illusioni ottiche. Si poteva inoltre studiare il moto ondulatorio e la propagazione delle onde.

Be’, questi erano solo i primi due piani, poi ce n’erano altri quattro, non meno interessanti.
Ecco infatti una foto di me e mio marito che ammiriamo la zona dedicata agli ominidi:

Ho apprezzato soprattutto la possibilità di fare fotografie.

Al ritorno, mio marito: <<Bello, ma sembra di aver passato tutta la giornata in auto.>>
Un po’ eccessivo se si considera che distiamo solo una novantina di chilometri, ma forse era da interpretare come un “ok, ora al museo ci siamo stati, la prossima volta però facciamo qualcosa di diverso”!

5 pensieri su “Un pomeriggio al museo

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