18 maggio 2021

Sì, sì. Lo so che si dice “pace e bene”. Ma non è mia intenzione parlare del saluto francescano.

In realtà oggi la nostra famiglia si è allargata e, da quattro che eravamo, ora siamo in sei! Il conto torna così: da tre umani e una gatta ora siamo tre umani, una gatta e due tartarughe.

Già da qualche settimana stavamo preparando il luogo adatto per accogliere il nuovo venuto (avete letto bene, nuovo venuto, doveva essere uno e maschio), riservandogli la parte terminale del giardino.

Faccio-io, entusiasta, aveva già pensato al nome: Leonardo, come la sua Ninja Turtle preferita. Che poi avremmo chiamato Leo.

Al papà era stato affidato il compito di andare a ritirare il nuovo membro della famiglia, regolarmente denunciato e microchippato.

E il papà è tornato con due tartarughe.

Femmine.

Scartata l’opzione Leonardo, si è posto subito il problema di trovare dei nomi adeguati. Problema? Opportunità! E Faccio-io l’ha colta al volo.

La prima tartaruga, quella con la testa più giallognola, è stata chiamata Lode. La motivazione che ci è stata data è che gli è parsa molto dolce.

La seconda tartaruga ha la parte superiore della testa più scura della compagna, tendente al nero. In un primo momento sembrava che si dovesse chiamare Neretta. Lode e Neretta. Mmmm. Gli abbiamo suggerito di pensare a un nome alternativo, magari un po’ più corto e che si sposasse bene con quello della compagna.

Marta. Lode e Marta? Già meglio, ma lui ci ripensa nel giro di trenta secondi: <<Ma pace è un nome femminile?>>

<<Certo, la pace, nome comune femminile, come dovresti ben sapere!>>

<<Allora quella nera la chiamiamo Pace!>>

Ed eccole qua: