
“Ma nei sabati d’estate c’era sempre qualcuno che saliva a trovarmi, e allora la casa smetteva di assomigliare alla capanna di un eremita, e diventava uno di quei rifugi che una volta frequentavo con mio padre. Con il vino sul tavolo, la stufa accesa, gli amici che discutevano fino a tardi, e la lontananza dal mondo che per una notte ci rendeva fratelli. Il rifugio si scaldava al fuoco di quell’intimità, e a me pareva che, tra una visita e l’altra, ne custodisse le braci.”
Paolo Cognetti – Le otto montagne
