11 agosto 2025

Ci muoviamo a grandi passi verso la metà di agosto e la fine di un’altra estate. Un’estate molto particolare e forse la mia preferita in assoluto. Ha piovuto e fatto fresco per un mese intero, dai primi di luglio ai primi di agosto, e anche giugno non è stato malaccio. Abbiamo avuto un paio di settimane calde verso fine giugno, una delle quali eravamo al mare, quindi l’ho sopportata benissimo. Adesso è una settimana abbondante che le temperature sono in costante crescita e qualche giorno che superano i 30 gradi. In cielo non si vede nemmeno una nuvoletta, non una speranza di una breve rinfrescata.

Il nostro gatto condiviso, purtroppo, è sparito dopo pochi giorni dal mio ultimo post. Dopo un paio di giorni che non lo vedevamo, la mia vicina l’aveva già dato per morto. A me sembrava prematuro, ma ormai devo convenire che aveva ragione.

Anche quest’anno il campo dietro casa non è stato coltivato a mais, ma ad erba medica che, dopo i primi giorni di sole di agosto, hanno provveduto celermente a tagliare e imballare.

Negli ultimi trent’anni ho sempre aspettato agosto con trepidazione perché in questo mese avevamo le ferie e andavamo in vacanza. Quest’anno, invece, ci siamo trovati nell’impossibilità di prendere le ferie ad agosto, così abbiamo programmato una settimana a giugno e una a luglio. Vacanze che sono andate benissimo e che ci siamo godute in pieno, ma adesso che siamo arrivati ad agosto mi sento un po’ spaesata e soprattutto mi sembra che l’inizio del nuovo anno scolastico, con i suoi impegni fissi e le consuetudini e l’avvicendamento delle solite attività, sia veramente dietro l’angolo. Agosto per me ha sempre significato una sorta di fine dell’anno che ora fatico a trovare, ma forse la mia è una preoccupazione affrettata e devo solo aspettare che questo mese finisca.

Settembre, d’altro canto, segna anche l’inizio della mia stagione preferita e questo è un bel pensiero felice che mi accompagna durante queste lunghe e torride giornate.