Il ritorno delle pecore

19/01/2025

Stavo ormai cominciando a rassegnarmi all’idea che quest’anno non le avrei riviste. Forse il pastore era andato in pensione. Forse, a causa delle continue nuove costruzioni, è diventato impossibile raggiungere questi campi. Forse l’attività non è più redditizia.

La scorsa estate sono rimasta scioccata quando, ritornando a distanza di dieci anni nello stesso luogo della Maremma toscana, ho dovuto prendere atto che non esisteva più nemmeno un allevamento di pecore (e quindi nemmeno il consorzio per la produzione del famoso Pecorino). Il tutto è stato sostituito da filari di viti per la produzione del più redditizio e famoso vino, esportato in tutto il mondo.

Potrebbe succedere la stessa cosa anche qui, con l’unica differenza che invece dei filari di viti costruirebbero hotel e case vacanze.

Inutile dirlo, quando durante il periodo natalizio non ho visto arrivare il gregge, mi stavo rassegnando all’inevitabile.

Invece no, eccole qui ad allietare queste piovose giornate invernali per almeno una settimana e poi chissà, probabilmente torneranno in primavera.

4 pensieri su “Il ritorno delle pecore

Scrivi una risposta a attornoallago Cancella risposta