Magia della musica

24/01/2024

Vola su ali gelide questo gennaio e, come sempre più spesso mi accade, i mesi finiscono ancora prima che me ne renda conto.
Non si può dire che sia stato un mese privo di storia, a cominciare dai tre giorni di vacanza che abbiamo fatto subito dopo Capodanno e per finire alle novità della banda musicale del paese.
La novità più bella è sicuramente il freddo che finalmente è venuto a mordere un po’ anche le nostre zone e la neve che ha ricoperto abbondantemente le cime più elevate.
E poi c’è la novità della banda. Faccio-io a ottobre era in dubbio se continuare o meno con lo studio del trombone. Troppi impegni – penso – e anche il terrore di doversi esibire di nuovo in pubblico. Da un lato a me dispiaceva questa sua decisione, perché il suo maestro ci aveva detto che ha del talento, ma dall’altro lato mi sentivo sollevata. Avendo già gli allenamenti di basket, le partite, il catechismo e ovviamente la scuola, mi sembrava fin troppo impegnato. Poi però all’ultimo momento ha deciso di proseguire lo studio per un altro anno.
Ammetto di aver passato qualche giorno in preda all’ansia, chiedendomi come avrebbe fatto a destreggiarsi tra i vari doveri. Lui, invece, dormiva sonni tranquilli, totalmente ignaro di quello a cui andava incontro.
Alla fine applicando una ferrea organizzazione è riuscito a cavarsela.
Tornando alla novità, al rientro dalle vacanze di Natale sono stata contattata dalla banda musicale per una riunione urgente. In sostanza hanno deciso di fare partecipare alcuni ragazzini a una mini banda o junior band che dir si voglia. Per poter raccogliere una cinquantina di elementi, le bande dei paesi limitrofi si sono unite in un progetto comune con l’intento di trovarsi una volta al mese a fare delle prove comuni per poi proporre un piccolo concerto in ognuno dei paesi partecipanti. Il nostro gruppo avrebbe portato sette ragazzini di età compresa tra gli otto e i tredici anni. Faccio-io è stato scelto ed ecco perché sono stata convocata. Mi ha fatto molto sorridere il fatto che la direttrice della banda non abbia chiesto ai genitori se i propri figli avrebbero avuto intenzione di partecipare. No, lo scopo della riunione era organizzare i turni per accompagnare i piccoli musicisti alle prove. Faccio-io ovviamente non aveva alcuna voglia di aderire all’iniziativa, soprattutto dopo aver appreso che ci sarebbero stati i concerti. Io avevo avuto la garanzia che, per il momento, avrebbe potuto partecipare alle prove e poi decidere se esibirsi.
Quindi eccomi, una sera di fine gennaio, a trasportare strumenti e musicisti verso la prima meta. Oltre a Faccio-io, avevo in auto due ragazzini delle medie che hanno trascorso il tempo a parlare delle “cose da ragazzini delle medie”. Faccio-io non s’è perso una loro parola, né all’andata né al ritorno. D’altronde il prossimo anno scolastico sarà anche lui un ragazzino delle medie e ne ha approfittato per farsi una cultura.
Non ha fatto commenti, invece, sull’ora e mezza di prove. Almeno non subito. Entrato in casa, però, ha espresso tutto il suo entusiasmo dicendo che suonare insieme agli altri bambini è stato bellissimo e che sicuramente continuerà a studiare trombone anche alle medie.
Magia della musica!

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