01 dicembre 2022

Con dicembre è arrivata la prima gelata e anche le pecore. Dormono nel campo fuori casa e di giorno esplorano ogni filo d’erba nei dintorni. Ritornano verso l’imbrunire e il pastore le accomoda per la notte. Staranno qui alcuni giorni poi andranno a cercare qualche altro pascolo, ma torneranno di nuovo. Spero. Mi piace avere le pecore fuori casa. Quando il gregge si sposta sotto il nostro giardino si sente il rumore di decine di bocche che strappano l’erba. Oltre ai belati e ai campanacci. Lo trovo meraviglioso.

L’aria fredda mattutina sferza il viso delicatamente ma con insistenza e profuma già di Natale. La sera arriva ormai molto in fretta e accende il cielo, che si fa strada tra una nuvola e l’altra, di un rosa intenso.

Un po’ di neve sulle cime più alte e lontane mi ricorda quando andavo in montagna a sciare, ma soprattutto quando andavo a ciaspolare. Quanta fatica e quanta soddisfazione! Ho appeso gli sci al classico chiodo in favore delle ciaspole. Adesso sono anni che non vado più né a sciare né a ciaspolare e un poco mi manca la montagna d’inverno. Sono sicura che prima o poi tornerò a calcare il manto bianco, ci vorrà solo un po’ di pazienza.

A partire dal 6 dicembre inizieranno ufficialmente le festività e tra un impegno e l’altro so già che ci troveremo più in fretta del solito a organizzare Capodanno. Sì, lo so, siamo ancora al primo del mese. Meglio non lasciar correre troppo i pensieri e focalizzarsi sul presente. Tanto più che dicembre è iniziato nel migliore dei modi.