Yin e Yang

Ripresa la scuola, sono ricominciate anche le mie brevi passeggiate mattutine, in attesa di andare al lavoro.

Lascio l’automobile in piazza, vado dal panettiere a comprare il pane e poi mi inoltro nelle viuzze del centro storico dirigendomi verso il fiume. Mi piace ascoltare il rumore assordante della cascata che unisce i due rami e poi diventa acqua cheta.

Ed è proprio in uno di questi vicoli, all’ombra del campanile, che recentemente ho scoperto due abitanti veramente speciali.


Nonostante passassi spesso di lì, non mi ero mai accorta della loro presenza – forse non c’erano, o non stavano alla finestra, oppure le ante erano chiuse – fatto sta che la prima volta che li ho visti sono rimasta affascinata dalla loro tenerezza. C’è da dire che in quella occasione se ne stavano acciambellati uno sull’altro a formare uno Yin e Yang felino.

Così il peregrinare mattutino è diventato un percorso per salutare vecchi e nuovi amici, per assicurarsi che stiano bene e cominciare la giornata con il cuore leggero.

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